ACCERTAMENTO - ACCERTAMENTO E CONTROLLI - STUDI DI SETTORE
Indici di normalità economica - Effetti ai fini della congruità di Pesole
Il viceministro e il sottosegretario al Ministero dell'Economia hanno organizzato una conferenza stampa al fine di replicare alle critiche mosse nei confronti degli studi di settore. Secondo il Governo, gli studi non hanno alcun intento persecutorio, bensì costituiscono un indice di civiltà fiscale in quanto rappresentano una garanzia per il contribuente. Il viceministro, richiamando il Protocollo d'Intesa siglato con le categorie il 14.12.2006, precisa che, per i contribuenti i cui studi "sono asseverati", qualora venga effettuato un accertamento con successivo ricorso in Commissione, vi sarà l'obbligo di versare il 25% (e non più il 50%) delle somme iscritte a ruolo a titolo provvisorio. Un altro aspetto critico concerne la retroattività degli studi di settore. Infatti, gli indici di normalità sono noti a partire dai mesi di aprile e maggio del periodo d'imposta successivo a quello di applicazione, mentre dovrebbero essere disponibili sin dai primi mesi dell'anno di competenza, in modo da consentire al contribuente di verificare in corso d'opera la correttezza del comportamento aziendale rispetto agli obiettivi posti dagli studi.
Fonte: ilsole24ore del 20 giugno 2007, p. 3
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