Di indebita compensazione Iva risponde anche il socio
La Corte di Cassazione, la sentenza n. 622, depositata il 13 gennaio 2011, ha stabilito che il reato di indebita compensazione previsto dall’art.10-quater del D.Lgs. n.74/00, può essere commesso oltre che dall’amministratore anche da un soggetto terzo, quale il socio, a titolo di concorso, se pone in essere consapevolmente condotte volte a realizzare la violazione. A tutti i concorrenti del reato tributario possono, inoltre, essere sequestrati beni personali.
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