Affrancamento dei disavanzi di fusione, scissione e conferimento - DM 25.7.2008 - Dubbi applicativi DI GIORGETTI
L'art. 1 co. 3 del DM 25.7.2008 fornisce chiarimenti in merito al coordinamento tra la disciplina del riallineamento dei valori fiscalmente riconosciuti relativi all'affrancamento delle operazioni straordinarie prevista dall'art. 176 co. 2-ter del TUIR, come modificato dall'art. 1 co. 46 della L. 244/2007, e il riallineamento di differenze di valori già esistenti presso il soggetto dante causa per effetto dell'affrancamento delle deduzioni extracontabili di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti, precisando che in quest'ultimo caso deve prioritariamente essere applicato il regime di affrancamento del quadro EC previsto dall'art. 48 della L. 244/2007 e dal DM 3.3.2008. L'applicazione pratica di tale norma presenta qualche profilo di incertezza. Il DM 25.7.2008, per esempio, non evidenzia quali debbano essere le modalità di compilazione della dichiarazione dei redditi dell'avente causa. Nel caso, ad esempio, di un conferimento effettuato prima del 2008 in neutralità fiscale che ha dato origine sia a differenze da conferimento che a differenze relative a precedenti disallineamenti presenti presso il conferente derivanti da deduzioni extracontabili, non è chiaro se l'avente causa debba continuare a compilare il quadro EC, come il conferente o se tali differenze debbano solo essere evidenziate nel quadro RV tra le altre differenze generate dall'operazione di conferimento. A giudizio degli Autori, la soluzione più coerente è quella per la quale l'avente causa proceda a compilare sia il quadro RV, evidenziando l'ammontare complessivo delle differenze, sia il quadro EC per evidenziare la parte di disallineamenti derivanti dalle deduzioni extracontabili. Un'altra problematica di rilievo, non chiarita dal DM 25.7.2008, è costituita dal fatto che le categorie omogenee previste per l'affrancamento delle operazioni straordinarie sono più dettagliate rispetto a quelle previste per il riallineamento del quadro EC (il DM 25.7.2008 prevede per esempio la suddivisione dei beni mobili strumentali per anno di acquisizione). Tale situazione potrebbe creare notevoli problemi soprattutto in caso di affrancamento parziale.
Fonte: ilsole24ore del 5 settembre 2008, p. 29
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