Emersione di attività illecitamente detenute all'estero - Scudo fiscale-ter - Copertura delle violazioni relative all'IVA - Profili di illegittimità comunitaria DI LIBURDI
Secondo i documenti di prassi emananti in vigenza della prima versione dello scudo-fiscale (DL 350/2001), la sanatoria opera su tutti i tributi "anche diversi dalle imposte sui redditi, quali per esempio l'IVA o l'imposta sulle successioni o donazioni sempreché si tratti di accertamenti relativi a imponibili che siano riferiti alle attività oggetto di emersione" (cfr. circolare dell'Agenzia delle Entrate 4.12.2001 n. 99, § 3). In materia di IVA, tuttavia, la Corte di Cassazione (sentenza 18.9.2009 n. 20068), in virtù dei principi sanciti dalla sentenza della Corte di Giustizia UE 17.7.2008 causa C-132/06, ha affermato che i condoni e le sanatorie di cui alla L. 413/91, al pari di quelli introdotti dalla L. 289/2002, sono in contrasto con la normativa comunitaria in materia di IVA. In dottrina, è stato osservato che tale principio potrebbe essere considerato estensibile anche per l'importo oggetto del nuovo scudo fiscale-ter (art. 13-bis del DL 78/2009). Al momento, la bozza della circolare dell'Agenzia delle Entrate 15.9.2009 non pare assumere una posizione decisiva in merito.
Fonte: italiaoggi del 2 ottobre 2009, p. 26
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