Fusione per incorporazione della società costituita in giudizio - Interruzione del processo - Esclusione (Cass. 3.5.2010 n. 10653) DI VITALE
La Cassazione, con la sentenza 3.5.2010 n. 10653, ha stabilito che la fusione di società, in pendenza di causa, non determina l'interruzione del processo di cui siano parti la società fusa o incorporata, né dunque la necessità di riassumerlo nei confronti della società incorporante o risultante dalla fusione. Secondo la più recente giurisprudenza, infatti, la fusione non provoca né l'estinzione della società incorporata nel caso di fusione per incorporazione, né la creazione di un nuovo soggetto di diritto nel caso di fusione paritaria, ma realizza l'unificazione delle società partecipanti a tale operazione attraverso l'integrazione reciproca. Pertanto, la fusione configura una vicenda meramente evolutiva-modificativa dello stesso soggetto, senza la produzione di alcun effetto successorio ed estintivo (cfr., in particolare, Cass. SS.UU. 8.2.2006 n. 2637).
Fonte: il quotidiano del commercialista del 21 maggio 2010
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