La Cassazione conferma l’abuso se il fine è il solo risparmio d’imposta
Configura abuso del diritto una cessione di beni che cela un appalto, stipulata tra una persona fisica e una società (di cui la cedente, nel caso di specie è socia) al solo scopo di ottenere un indebito risparmio. Ne consegue che occorre effettuare adeguati approfondimenti da parte del giudice di merito, per verificare se gli accordi contrattuali avevano l’esclusivo fine di consentire un risparmio di imposta. Il principio è statuito dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 688, depositata il 13 gennaio 2011.
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