Nell’ambito del sistema di accertamento nei confronti delle persone fisiche, trovano nuova linfa le disposizioni che definiscono l’utilizzo del cosiddetto redditometro, strumento che, come noto, si basa sulla differenza tra quanto dichiarato dal contribuente e quanto potenzialmente utilizzabile dal contribuente stesso con riferimento alla capacità di spesa individuata sulla base, principalmente, del possesso o della disponibilità di beni.
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