Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Società non operative - Cause di esclusione (provv. Agenzia Entrate 14.2.2008 e circ. Agenzia Entrate 14.2.2008 n. 9) DI DEOTTO
Il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 14.2.2008 ha dato attuazione all'art. 30 co. 4-ter della L. 724/94 (introdotto dalla Legge Finanziaria 2008), che demandava all'Agenzia stessa l'individuazione di ulteriori cause di disapplicazione automatica della disciplina delle società non operative, senza necessità di presentare istanza alle Direzioni Regionali. Secondo il Provvedimento, a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31.12.2007 sono escluse dalla disciplina in commento: - le società in liquidazione alle quali non risulta applicabile la disciplina dello scioglimento agevolato, sempre che esse si impegnino in dichiarazione dei redditi a procedere alla cancellazione dal Registro delle Imprese entro il termine di presentazione della successiva dichiarazione; - le società in stato di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, liquidazione giudiziaria, amministrazione straordinaria e concordato preventivo; - le società sottoposte a sequestro penale o confisca o in amministrazione giudiziaria; - le società che detengono immobili concessi in locazione ad enti pubblici o locati a canone vincolato, limitatamente a tali immobili; - le società che detengono partecipazioni in società non di comodo, limitatamente a tali partecipazioni; - le società che hanno ottenuto la disapplicazione a seguito dell'accoglimento dell'istanza ex art. 30 co. 4-bis della L. 724/94 relativamente al precedente periodo d'imposta, sempre che le circostanze oggettive indicate nell'istanza ai fini dell'esclusione non abbiano subito modificazioni sostanziali. Il decreto precisa, inoltre, che le nuove cause di esclusione automatica introdotte dalla Legge Finanziaria 2008 (società congrue e coerenti in base agli studi di settore, società con valore della produzione superiore al totale dell'attivo patrimoniale, ecc.) sono applicabili al periodo d'imposta in corso al 31.12.2007. Il Provvedimento del 14.2.2008 è stato commentato dalla circ. 14.2.2008 n. 9, la quale ha, inoltre, confermato che lo scioglimento agevolato o la trasformazione in società semplice delle società non operative per il periodo d'imposta in corso al 31.12.2007 non è applicabile alle società che hanno già deliberato la liquidazione prima dell'1.1.2008 (per i soggetti "solari").
Fonte: ilsole24ore, p. 27
Crediti IVA maturati anteriormente alla partecipazione al gruppo - Compensazione - Esclusione (ris. Dipartimento Politiche Fiscali 14.2.2008 n. 4) DI DE STEFANI
Con la risoluzione in oggetto, il Dipartimento per le Politiche Fiscali del Ministero dell'Economia e delle Finanze ha precisato che il credito IVA maturato dalla società anteriormente all'adesione alla procedura di liquidazione dell'IVA di gruppo (di cui all'art. 73 co. 3 del DPR 633/72) non può essere trasferito alla controllante nemmeno negli anni successivi a quello dell'attivazione della procedura. Tale credito può essere, però, chiesto a rimborso dalla società che lo ha generato, ai sensi dell'art. 30 del DPR 633/72 (ove sussistano i relativi presupposti), ovvero utilizzato in compensazione "orizzontale". L'interpretazione in oggetto rafforza, quindi, ulteriormente i vincoli introdotti, con finalità antielusiva, a partire dall'1.1.2008, dall'art. 1 co. 63 e 64 della L. 244/2007 (Finanziaria 2008).
Fonte: ilsole24ore, p. 29
Comunicazione unica per l'avvio dell'impresa ex art. 9 del DL 7/2007 - Decorrenza dal 19.2.2008 DI PIRAZZINI
Dal 19.2.2008 inizierà la fase sperimentale della comunicazione unica al Registro delle Imprese, al quale la L. 40/2007 (Legge Bersani) affida la semplificazione delle procedure per l'apertura di nuove attività. Il nuovo sistema diventerà obbligatorio il 20.8.2008 e basterà una sola iscrizione per mettersi in regola con Camere di Commercio, Amministrazione finanziaria, INPS e INAIL. Il Modello di comunicazione unica, approvato con il DM. 2.11.2007, sarà una cartella nella quale saranno contenuti i file provenienti dai software utilizzati da studi e aziende (Fedra 6.0 per il Registro Imprese e i Modelli AA7 e AA9 per l'IVA). Una parte dei dati INPS (relativi alla gestione previdenziale di commercianti e artigiani) è stata integrata nella modulistica Registro Imprese, mentre i dati INAIL saranno gestiti dal alcuni quadri del software "ComUnica", predisposto dalle Camere di Commercio, in linea con gli attuali Modelli su carta. Durante la fase di sperimentazione della nuova procedura, la denuncia INAIL potrà essere effettuata solo per l'inizio attività e contestualmente all'iscrizione nel Registro delle Imprese.
Fonte: ilsole24ore del 13 febbraio 2008, p. 36
Novità della Finanziaria 2008 DI MANTOVANI - SANTACROCE
In base al nuovo art. 19-bis1 co. 1 lett. c) del DPR 633/72, la detrazione IVA è integrale se il veicolo viene utilizzato "esclusivamente nell'esercizio dell'impresa, dell'arte o professione"; quindi, non solo nei casi in cui, per presunzione assoluta, si ha una completa inerenza all'attività esercitata (es. taxi, veicoli utilizzati dalle scuole guida, ecc.). L'elencazione contenuta nella norma non ha, tuttavia, carattere tassativo, trattandosi, per l'appunto, di ipotesi di presunzione assoluta di strumentalità, al di fuori delle quali la detrazione totale spetta, comunque, se il veicolo risulta interamente destinato allo svolgimento dell'attività economica; in caso, invece, di utilizzo, anche minimo, per finalità "private", la detrazione è ridotta al 40%, senza possibilità alcuna, in relazione all'utilizzo in concreto effettuato, di adottare percentuali di detrazione diverse.
Fonte: ilsole24ore del 11 febbraio 2008, p. 31
Spese di telefonia - Novità della Finanziaria 2008 DI GIULIANI - PORTALE
Fino al 31.12.2007, l'IVA relativa alle spese di telefonia poteva essere detratta nella misura ridotta del 50%, a prescindere dall'utilizzo aziendale o professionale. Dall'1.1.2008, per effetto delle novità introdotte dalla L. 244/2007 (Finanziaria 2008), la detraibilità dell'IVA dipende dall'utilizzo dei telefonini e dei servizi di telefonia mobile. L'utilizzo promiscuo può aversi nei casi di: - utilizzo personale o familiare; - messa a disposizione a titolo gratuito o ad un corrispettivo inferiore al "valore normale" nei confronti dei dipendenti; - utilizzo estraneo ai fini imprenditoriali o professionali. Ai fini IVA, all'atto dell'acquisto, è possibile optare per due soluzioni alternative: - detrazione integrale dell'imposta assolta "a monte"; - detrazione di una quota dell'imposta non superiore alla misura in cui tali beni/servizi sono utilizzati per fini diversi da quelli "privati" o, comunque, estranei all'attività d'impresa (o di arte o professione). Nel primo caso, l'utilizzo promiscuo implica l'assoggettamento ad imposta sulla base del "valore normale"; quest'ultimo, per le cessioni di beni, è costituito dal prezzo di acquisto dei beni stessi, mentre, per le prestazioni di servizi, è costituito dalle spese sostenute per la prestazione dei servizi medesimi; nel secondo caso, invece, l'utilizzo promiscuo è irrilevante ai fini IVA.
Fonte: ilsole24ore del 11 febbraio 2008, p. 30
Bozze - Principali novità di Liburdi
L'Agenzia delle Entrate ha reso note le bozze del Modello UNICO 2008 SC, con le relative istruzioni. Tra le principali novità, si segnala l'implementazione del quadro RQ, al fine di tenere conto delle discipline contenute nella L. 24.12.2007 n. 244 (Finanziaria 2008), che prevedono il versamento di imposte sostitutive. Così, tramite la compilazione del quadro in esame, è possibile procedere: - all'affrancamento dei disallineamenti tra valori civili e fiscali dei beni pervenuti a seguito di fusioni, scissioni e conferimenti "neutrali" (art. 1 co. 47 della L. 244/2007); - all'affrancamento dei disallineamenti tra valori civili e fiscali dei beni creatisi a seguito della deduzione extracontabile di ammortamenti, accantonamenti e altre rettifiche di valore (art. 1 co. 48 della L. 244/2007); - all'affrancamento del vincolo di indisponibilità sulle riserve di patrimonio netto creatosi a seguito della deduzione extracontabile dei suddetti componenti negativi di reddito (art. 1 co. 34 della L. 244/2007); - alla liquidazione dell'imposta d'ingresso per le SIIQ e le SIINQ che intendono avvalersi del regime opzionale di tassazione previsto dall'art. 1 co. 119 e ss. della L. 296/2006; - alla liquidazione dell'imposta sostitutiva per i conferimenti nelle SIIQ e nelle SIINQ.
Fonte: Italia Oggi, pag. 33
Responsabile del procedimento - Obbligo di indicazione - Esclusione - Orientamento della Commissione Tributaria Regionale di Venezia di Sacrestano
Con una sentenza depositata a metà gennaio, la Commissione Tributaria Regionale di Venezia, discostandosi dall'orientamento della giurisprudenza di merito pronunciatasi sul tema, ha stabilito che la cartella di pagamento priva dell'indicazione del responsabile del procedimento non è affetta da nullità. In particolare, i giudici motivano l'assunto in base al fatto che la sanzione della nullità, specie in caso di violazioni formali, deve essere espressamente prevista dal legislatore. Nella fattispecie in esame, invece, l'art. 7 della L. 212/2000 ("Statuto dei diritti del Contribuente"), non prevedendo alcuna sanzione, lascerebbe intendere che tale omissione non comporta la nullità della cartella di pagamento.
Fonte: IlSole24ore del 7 Febbraio 2008, pag. 27
Società non operative - Cause di esclusione - Novità della Finanziaria 2008 - Chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate a Telefisco 2008 di Gaiani
L'Agenzia delle Entrate ha fornito, nel corso di Telefisco 2008, i primi chiarimenti sull'ampliamento delle cause di esclusione automatica dal regime delle società non operative operato dalla L. 244/2007. A seguito dell'intervento della legge Finanziaria 2008, infatti, sono state escluse di diritto da tale regime: - le società che, nei due esercizi precedenti, hanno avuto un numero di dipendenti mai inferiore alle dieci unità; - le società in stato di fallimento o assoggettate alle procedure di liquidazione giudiziaria, liquidazione coatta amministrativa e concordato preventivo; - le società che presentano un valore della produzione (aggregato A del Conto economico) superiore al totale dell'attivo dello Stato patrimoniale; - le società partecipate da enti pubblici per almeno il 20% del capitale sociale; - le società congrue e coerenti in base agli studi di settore. Il numero minimo di soci in presenza dei quali la società è esclusa dalla normativa in commento è stato, inoltre, ridotto da 100 a 50. Proprio con riferimento a tale ultimo aspetto, l'Agenzia delle Entrate precisa che il numero di soci almeno pari a 50 non deve obbligatoriamente sussistere per ogni giorno dell'esercizio sociale, ma si può fare riferimento ad una media annuale.
Fonte: ilSole24ore del 4 Febbraio, pag. 33
|