Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Correttivi congiunturali per il 2009 - Rilevanza delle annotazioni in UNICO 2010 DI RANOCCHI
Il contribuente che risulti non congruo a seguito dell'applicazione dello studio di settore ha convenienza ad indicare nel campo "Annotazioni" di GE.RI.CO. le cause di tale condizione, poiché tale comportamento consente all'Amministrazione finanziaria di conoscere in anticipo rispetto alla fase di contraddittorio elementi peculiari della situazione economica del contribuente. In questo modo, ferma restando la possibilità di verificare la veridicità delle annotazioni, l'Amministrazione potrebbe ritenere giustificato lo scostamento rilevato dal software ed evitare di procedere ad accertamento. Inoltre, ai fini della selezione da sottoporre a controllo, la stessa Agenzia delle Entrate ha avanzato l'ipotesi che i soggetti non congrui, che hanno indicato giustificazioni già in sede dichiarativa, rivestano una pericolosità fiscale inferiore rispetto ad altri. Tale indicazione risulta, in particolar modo, necessaria con riferimento al periodo d'imposta 2009, in cui la crisi economica potrebbe aver determinato condizioni particolari non rilevate dai correttivi congiunturali appositamente predisposti.
Fonte: ilsole24ore del 7 aprile 2010 p. 29
Accertamento del valore degli immobili - Rettifica sulla base del valore normale - Valori OMI - Efficacia probatoria DI LIBURDI
In seguito all'abrogazione, operata dalla L. 88/2009 (legge Comunitaria 2008), della parte dell'art. 39 del DPR 600/73 che legittimava la presunzione di un maggior valore dell'immobile ceduto in caso di scostamento tra il valore dichiarato nell'atto di cessione ed il valore normale, ci si interroga sull'attuale significato della discrepanza tra tali valori. Secondo l'orientamento che pare affermarsi anche nella giurisprudenza di merito, il fatto che il corrispettivo dichiarato in atto per la cessione del bene immobile sia inferiore al valore normale di esso può costituire elemento idoneo a giustificare la maggior pretesa tributaria, se suffragato da ulteriori elementi, come l'ammontare del mutuo richiesto dall'acquirente o ulteriori elementi di prova di natura finanziaria. In breve, l'accertamento di maggior valore può apparire legittimo se il quadro probatorio risultante dal confronto tra il prezzo pattuito ed il valore normale dell'immobile, unito ad altri elementi (come ad esempio, il valore del mutuo contratto per l'acquisto) delineano un quadro probatorio dotato dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.
Fonte: italiaoggi del 6 aprile 2010 p. 22
Servizi alberghieri e di ristorazione erogati fuori dal territorio nazionale - Individuazione del Paese di tassazione DI PORTALE - TOSONI
I costi per alberghi e ristoranti sostenuti fuori dal territorio italiano non devono essere assoggettati a IVA ai sensi dell'art. 7-quater co. 1 lett. a) del DPR 633/72, ma scontano l'imposta locale perché essa è dovuta nel Paese ove è fornito l'alloggio o dove il servizio di ristorazione è eseguito. Con riferimento a tali operazioni, quindi, le società, le imprese e i professionisti italiani non devono: - emettere autofattura o integrare il documento estero, in quanto tali operazioni sono fuori campo IVA; - compilare il Modello INTRA 2 degli acquisti.
Fonte: ilsole24ore del 6 aprile 2010 p. 29
Pubblicazione di 69 studi di settore revisionati DI DEOTTO
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la serie di DM datati 12.3.2010 che approvano i 69 studi di settore in revisione per l'anno 2009 (come individuati dal Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 16.1.2009). Inoltre, un ulteriore decreto, recante la medesima data di quelli in commento, ha definito, per gli studi relativi alle attività professionali, tre nuovi indicatori territoriali (relativi al costo per le retribuzioni, al reddito disponibile per abitante e al livello delle quotazioni immobiliari) con i quali potrà essere differenziata l'applicazione degli studi in ragione del luogo in cui viene svolta l'attività. Gli studi revisionati segnano la definitiva sostituzione degli indicatori di normalità economica di cui all'art. 1 co. 14 della L. 296/2006 (c.d. "transitori") con quelli previsti dall'art. 10-bis della L. 146/98 (c.d. "definitivi"). Negli studi revisionati per il 2009 opera un nuovo criterio per la valorizzazione, all'interno della funzione di ricavo, dell'apporto dei soci amministratori che prestano attività nella società in via prevalente e continuativa, il quale prende in esame le percentuali dell'apporto lavorativo e non più i compensi corrisposti. Esaminando le bozze dei modelli da allegare ad UNICO 2010, infatti, si nota che, negli studi non revisionati, i dati relativi ai soci amministratori (numero e percentuale di lavoro prestato, ammontare delle spese per compensi corrisposti ai soci per l'incarico di amministratore) continuano ad essere indicati nella sezione "Ulteriori elementi" del quadro F, mentre, in quelli revisionati, scompare detta sezione e le informazioni relative ai soci amministratori vanno indicate in alcuni righi del quadro A (es. righi da A13 a A16 della bozza relativa allo studio UG69U).
Fonte: ilsole24ore del 2 aprile 2010 p. 28
Comunicazione unica per l'avvio dell'impresa - Obbligo a partire dal 1° aprile DI BELLINAZZO
La Comunicazione unica (c.d. ComUnica), obbligatoria dall'1.4.2010, consente, mediante la presentazione di una sola comunicazione (in via telematica o su supporto informatico) al Registro delle imprese, di assolvere tutti i principali adempimenti previsti ai fini dell'avvio di un'attività di impresa, nonché per le modifiche e la cessazione dell'impresa, nei confronti del Registro delle imprese stesso, dell'Agenzia delle Entrate, dell'INPS e dell'INAIL. Con la nota 31.3.2010, l'INAIL ha tuttavia precisato che, nonostante siano state innovate le modalità di presentazione delle denunce, è rimasta immutata la disciplina speciale di ciascun ente. Pertanto, secondo gli Autori, atteso che il termine per presentare l'iscrizione all'INAIL è fissato entro il giorno dell'inizio dell'attività per garantire la copertura assicurativa del dipendente, utilizzando la ComUnica occorre presentare anche la dichiarazione di inizio attività entro il citato termine, nonostante l'iscrizione al Registro delle imprese possa essere effettuata anche successivamente all'inizio dell'attività.
Fonte: ilsole24ore del 2 aprile 2010 p. 27
Modelli INTRASTAT - Modalità e termini di presentazione - Regime transitorio (circ. Agenzia Entrate 18.3.2010 n. 14) DI SANTACROCE
La circolare in oggetto, a proposito dei Modelli INTRASTAT, chiarisce che: - i soggetti passivi tenuti a presentare i soli elenchi relativi alle prestazioni di servizi, rese o ricevute, devono osservare la periodicità trimestrale, salvo il superamento della soglia di 50.000,00 euro nel corso del primo trimestre; - per i servizi intracomunitari ricevuti, il numero e la data della fattura che il committente italiano deve indicare negli elenchi sono quelli attribuiti in sede di autofatturazione o di integrazione della fattura ricevuta; - gli elenchi riepilogativi relativi al mese di gennaio 2010 possono essere presentati, senza applicazione di sanzioni, entro il 4.5.2010; gli eventuali errori possono comunque essere regolarizzati secondo le indicazioni della circolare n. 5/E/2010. Un altro chiarimento fornito dalla circolare in oggetto riguarda l'obbligo di autofatturazione. L'art. 17 co. 2 del DPR 633/72, a seguito delle modifiche operate dal DLgs. 18/2010, prevede, con effetto dall'1.1.2010, l'obbligo di autofatturazione per tutte le operazioni, territorialmente rilevanti in Italia, poste in essere da un soggetto non residente nei confronti del cessionario/committente italiano. Tenuto conto che la Direttiva comunitaria stabilisce che l'obbligo in oggetto è tassativo per le sole prestazioni di servizi "generiche", oltre che per le cessioni di gas e di energia elettrica, mentre per tutte le altre operazioni spetta al singolo Stato membro estenderne l'applicazione, la circolare ha chiarito che, per tali operazioni, effettuate nel periodo 1.1.2010 - 19.2.2010, deve ritenersi corretto l'operato seguito dal cessionario/committente italiano che abbia proceduto all'autofatturazione, anticipando, di fatto, l'entrata in vigore del DLgs. 18/2010 (avvenuta il 20.2.2010). Se, invece, l'IVA è stata addebitata dal soggetto non residente in ottemperanza alla previgente disciplina, non occorre provvedere alle variazioni previste dall'art. 26 del DPR 633/72, ferma restando l'inapplicabilità di sanzioni e l'intangibilità della detrazione operata dal cessionario/committente.
Fonte: ilsole24ore del 19 marzo 2010, p. 35
ONLUS, APS, associazioni e fondazioni riconosciute - Destinazione del 5 per mille dell'IRPEF - Elenchi definitivi degli enti ammessi al riparto per l'esercizio 2008 (comunicato stampa Agenzia Entrate 18.3.2010 n. 60) DI MOBILI
Sono stati pubblicati sul sito Internet dell'Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) gli elenchi definitivi degli enti ammessi al riparto del 5 per mille per l'esercizio 2008. La categoria delle ONLUS e del volontariato è quella che ha riscosso maggiori preferenze; di seguito si collocano gli enti della ricerca sanitaria, seguiti dagli enti della ricerca scientifica e dell'università e, infine, dalle associazioni sportive dilettantistiche. I soggetti interessati che non hanno avuto accesso al beneficio per inadempienze nella procedura di iscrizione (mancata o tardiva presentazione della dichiarazione sostitutiva, presentazione di dichiarazioni sostitutive incomplete, ecc.) possono rettificare le irregolarità commesse fino al 30.4.2010, fruendo della riapertura dei termini introdotta dall'art. 1 co. 23-quaterdecies del DL 194/2009 (c.d. "milleproroghe"). La documentazione degli enti del volontariato va trasmessa alla DRE competente in base alla sede legale dell'ente, mentre le associazioni sportive dilettantistiche dovranno trasmettere le proprie dichiarazioni sostitutive alla competente struttura territoriale del CONI. Per il pagamento delle somme mediante accredito su c/c bancario o postale, i legali rappresentati degli enti del volontariato possono comunicare le proprie coordinate utilizzando il servizio telematico Fisconline, oppure consegnando ad un ufficio dell'Agenzia l'apposito modello reperibile sul sito dell'Agenzia medesima. Coloro che hanno già provveduto a comunicare i propri dati IBAN non sono tenuti ad ulteriori adempimenti, salvo che siano intervenute modifiche del conto corrente di riferimento, nel qual caso le variazioni vanno comunicate con le medesime modalità sopra illustrate. Coloro che non dispongono di conto corrente o non vogliono comunicare i dati richiesti, saranno comunque pagati successivamente a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con modalità diverse.
Fonte: ilsole24ore del 19 marzo 2010 p. 37
Invito al contraddittorio - Elementi rilevanti DE MAGISTRIS
Come già anticipato con la circ. n. 13/2009 e la nota n. 68125/2009, l'Agenzia delle Entrate conferma, con la circ. 12.3.2010 n. 12 (§ 12), la possibilità di supportare l'accertamento in base agli studi di settore combinandolo con i risultati di quello sintetico. L'Agenzia delle Entrate, in un primo momento, afferma che il proprio orientamento in sede di accertamento "non riguarda affatto, come spiegato in numerosissime occasioni, l'utilizzo di elementi 'indice' estrapolati dal redditometro". Tuttavia, nella seconda parte del chiarimento, afferma che, posto che le Sezioni Unite della Cassazione (sentenze depositate il 18.12.2009 n. 26635, 26636, 26637 e 26638) non hanno precisato le caratteristiche degli elementi che, nell'ambito del contraddittorio, possono contribuire alla personalizzazione del risultato degli studi, risultano corretti gli elementi indicati agli uffici accertatori per supportare le risultanze degli studi, vale a dire fattori "sia direttamente connessi all'attività d'impresa o di lavoro autonomo (indicatori di coerenza, redditività a livello pluriennale, e così via), sia concernenti il maggior reddito d'impresa o lavoro autonomo derivante dai ricavi o compensi risultanti dagli studi, in tal caso rappresentati da elementi denotanti una capacità contributiva significativamente superiore a quella espressa dai detti redditi dichiarati".
Fonte: italiaoggi del 18 marzo 2010 p. 32
Correttivi congiunturali per il 2009 in corso di predisposizione - Anticipazioni DI CRISCIONE
I tecnici dell'Agenzia delle Entrate e della SOSE stanno vagliando i dati delle comunicazioni IVA e quelli comunicati da enti ed associazioni di categoria per la predisposizione dei correttivi congiunturali che saranno applicati da GE.RI.CO. 2010. Tali strumenti saranno più estesi per numero di soggetti interessati e quantità di strumenti previsti rispetto a quelli applicati l'anno precedente. Sarà, infatti, circa la metà degli studi a beneficiare dei correttivi "di secondo livello", vale a dire di quelli che operano a livello di singolo settore o cluster. Tra i nuovi correttivi all'esame degli esperti, si segnalano quello relativo all'accesso al credito (la cui predisposizione risulta dubbia, a causa delle difficoltà riscontrare nella misurazione dell'effetto di questo dato sui ricavi) e quello che misura il grado di utilizzo degli impianti.
Fonte: ilsole24ore del 18 marzo 2010 p. 32
Società non operative - Istanza per la disapplicazione della disciplina - Termine di presentazione dell'istanza relativamente a UNICO 2010 DI DE STEFANI
Le imprese che intendono inoltrare istanza per la disapplicazione della disciplina delle società non operative (art. 30 della L. 724/94) sono tenute alla presentazione della domanda alle Direzioni Regionali delle Entrate entro il 17.3.2010, al fine di conoscere l'orientamento dell'Amministrazione entro il 16.6.2010, termine di scadenza per il versamento delle imposte risultanti da UNICO 2010 senza maggiorazione. Se l'istanza è presentata entro il 17.4.2010, le Direzioni Regionali sono tenute a rispondere entro il 16.7.2010, termine per il versamento delle imposte con la maggiorazione dello 0,40%. Per le istanze presentate successivamente, la risposta delle Direzioni Regionali sarà resa nota solo una volta effettuati i versamenti, per cui: - se i versamenti sono effettuati confidando nell'esito positivo dell'istanza, mentre invece la risposta è negativa, occorre integrare i versamenti con ravvedimento e indicare il reddito adeguato in UNICO 2010 (salvo il caso di mancato adeguamento e conseguente contenzioso); - se, al contrario, i versamenti sono effettuati prudenzialmente considerando il reddito "maggiorato" dell'adeguamento, mentre invece l'istanza ha esito positivo, UNICO 2010 può evidenziare nel quadro RX un'eccedenza di versamento a saldo, utilizzabile da subito in compensazione.
Fonte: ilsole24ore del 17 marzo 2010 p. 35
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