Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Scudo fiscale-ter - Preclusione dagli accertamenti ed esistenza di cause ostative DI LIBURDI
L'art. 13-bis del DL 78/2009 (conv. L. 102/2009), richiama integralmente le disposizioni di cui all'art. 14 del DL 350/2001 che prevedono: - la preclusione da accertamenti successivi all'adesione alla sanatoria da parte dell'Amministrazione finanziaria, nonché una serie di disposizioni che regolano la non punibilità rispetto ad una serie di reati sia tributari che di altra natura; - l'inefficacia dello scudo fiscale laddove, al momento di presentazione della dichiarazione riservata, una delle violazioni che vengono sterilizzate per effetto dello scudo è già stata constatata o comunque sono iniziate attività di controllo di cui il contribuente è a conoscenza. In quest'ultima ipotesi, anche se tale azione è stata avviata in tempi decisamente antecedenti all'introduzione delle norme in materia di scudo fiscale, si ritiene che la causa ostativa sussista in concreto con la conseguente inefficacia dello scudo stesso rispetto ai periodi d'imposta che sono oggetto di controllo, anche se non ancora concretizzato in avvisi di accertamento.
Fonte: italiaoggi del 9 ottobre 2009, p. 30
Arco temporale di applicazione dell'agevolazione e investimenti rilevanti DI CAPPELLINI
In attesa di chiarimenti ufficiali da parte dell'Amministrazione finanziaria, permangono alcuni dubbi in relazione all'ambito applicativo della detassazione parziale degli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature ex art. 5 del DL 78/2008 (c.d. Tremonti-ter). In particolare, considerati i ristretti tempi di applicazione dell'agevolazione, andrebbe chiarito se i beni acquistati debbano entrare in funzione nel periodo agevolato (1.7.2009 - 30.6.2010); l'entrata in funzione del bene, infatti, dovrebbe rilevare soltanto ai fini della deducibilità degli ammortamenti e non per la rilevanza dell'investimento. Ulteriori problematiche sorgono in merito ai beni strumentali, compresi nella divisione 28 della Tabella Ateco 2007, acquistati e concessi in comodato/locazione a terzi, per i quali l'Amministrazione finanziaria aveva in precedenza chiarito che si considerano agevolabili soltanto nel caso in cui siano strumentali e inerenti. In particolare, secondo i chiarimenti forniti in passato: - si considerano strumentali i beni utilizzati dal comodatario nell'ambito di un'attività strettamente funzionale alle esigenze di produzione del comodante; - l'inerenza del bene sussiste nella circostanza in cui lo stesso ceda le proprie utilità all'impresa proprietaria e non a quella che lo ha utilizzato. In relazione a tale ultimo punto, si prospettano diverse ipotesi: - il bene locato cede utilità al solo locatario, ipotesi in cui l'agevolazione non è ammessa; - il bene locato cede utilità al locatore, ipotesi in cui l'agevolazione è ammessa; - il bene locato cede utilità al locatario ma la locazione è "utile" al locatore, ipotesi che dovrebbe essere agevolabile secondo i precedenti chiarimenti di Assonime; - la locazione è oggetto dell'attività del locatore, ipotesi in cui l'agevolabilità appare dubbia.
Fonte: ilsole24ore del 10 ottobre 2009, p. 25
Scudo fiscale-ter - Anticipazioni della circolare dell'Agenzia delle Entrate DI IORIO - RIZZARDI
La versione definitiva della circ. dell'Agenzia delle Entrate in materia di scudo fiscale-ter ha chiarito alcuni aspetti controversi in relazione all'applicazione della sanatoria (art. 13-bis del DL 78/2009). Si afferma, infatti, che: - occorre rispettare il termine del 15.12.2009 per il pagamento dell'imposta straordinaria anche se, in considerazione delle difficoltà che potrebbero verificarsi soprattutto in relazione ad alcune tipologie di attività finanziarie, le operazioni complessive per lo scudo possono chiudersi successivamente, ma in una data ragionevolmente vicina alla scadenza del pagamento; - lo scudo fiscale attivato dalle società controllate o collegate estere incluse nel regime CFC ex artt. 167 e 168 del TUIR (co. 7-bis dell'art. 13-bis del DL 78/2009) produce effetti sul soggetto che partecipa la società estera, ma in relazione, esclusivamente, ai partecipanti persone fisiche o comunque nei confronti dei soggetti che, autonomamente, devono osservare gli obblighi di monitoraggio fiscale; - in caso di accesso, ispezione o verifica nei confronti del contribuente, la dichiarazione riservata deve essere immediatamente esibita. Invece, nel caso di accertamento notificato, la dichiarazione riservata dovrà essere esibita entro i 30 giorni successivi alla notifica stessa. In materia di immobili, non sarà possibile beneficiare della regolarizzazione per gli immobili situati in Svizzera, San Marino, Montecarlo e Liechtenstein, in quanto questi Paesi non garantiscono un effettivo scambio di informazioni fiscali in via amministrativa. Per tali Paesi è consentito, però, il "rimpatrio giuridico" consistente nel conferimento delle attività ivi detenute in una società costituita nello stesso Paese in cui le attività conferite erano detenute alla data del 5.8.2009 e nel conseguente rimpatrio delle partecipazioni. In tal caso, tuttavia, è necessario che il soggetto che effettua l'operazione di rimpatrio sia il proprietario delle attività conferite e che la società conferitaria non risulti intestataria di altri beni. È possibile, invece, procedere alla regolarizzazione per gli immobili posseduti in Australia, Canada, Corea del Sud, Giappone, Messico, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Turchia.
Fonte: ilsole24ore del 10 ottobre 2009, p. 5
Scudo fiscale-ter - Tassazione delle attività oggetto di sanatoria ed effetti preclusivi ai fini dell'accertamento IVA (circ. Agenzia Entrate 10.10.2009 n. 43) DI DEOTTO - GAIANI
Ad avviso dell'Agenzia delle Entrate, l'adesione allo scudo fiscale-ter di cui all'art. 13-bis del DL 78/2009 preclude gli accertamenti anche per tributi diversi dalle imposte sui redditi, quali l'IVA e le imposte sulle successioni e sulle donazioni. L'effetto preclusivo agli accertamenti opera limitatamente agli imponibili rappresentati dalle somme o dalle altre attività costituite all'estero e oggetto di rimpatrio (o di regolarizzazione). Pertanto, l'inibizione per gli accertamenti opera in tutti i casi in cui astrattamente sia possibile ricondurre gli imponibili accertati ai valori oggetto di emersione. Secondo l'Autore, è possibile ritenere che la copertura data dallo scudo possa riguardare l'IVA relativa ai corrispettivi non fatturati che sono stati "esportati" all'estero, in quanto sarebbe possibile rilevare un collegamento tra le operazioni non fatturate e le attività oggetto dell'emersione. Tale situazione non sembra determinare una rinuncia da parte dello Stato italiano ad esercitare l'azione di accertamento IVA: di conseguenza, non dovrebbe applicarsi allo scudo fiscale-ter l'orientamento della Corte di cassazione (sentenza 18.9.2009 n. 20068 che richiama i principi sanciti dalla sentenza Corte di Giustizia UE 17.7.2008 causa C-132/06), secondo cui i condoni e le sanatorie di cui alla L. 413/91, al pari di quelli introdotti dalla L. 289/2002, sono illegittimi, in quanto in contrasto con la normativa comunitaria in materia di IVA.
Fonte: ilsole24ore del 14 ottobre 2009, p. 33
Deducibilità dell'IRAP dall'imponibile IRPEF/IRES in misura pari al 10% - Istanza di rimborso della maggiore IRPEF/IRES versata per effetto della mancata deduzione - Termine iniziale di presentazione del 31.10.2009
Nei prossimi giorni, l'Agenzia delle Entrate dovrebbe confermare in via ufficiale la proroga al 31.10.2009 della data di attivazione della procedura telematica (in precedenza fissata al 14.9.2009) per la presentazione dell'istanza di rimborso della maggiore IRES/IRPEF versata in seguito alla mancata deduzione del 10% dell'IRAP, ai sensi dell'art. 6 del DL 185/2008, conv. L. 2/2009. Nel contempo, dovrebbero essere altresì definiti nuovi criteri di ripartizione per i predetti rimborsi. Le soluzioni che potrebbero essere adottate, in luogo dell'assegnazione dei rimborsi ai contribuenti che per primi inviano l'istanza in via telematica, sarebbero rappresentate: - dalla priorità assegnata all'annualità (sarebbero, quindi, prima erogati i rimborsi per il 2004 e il 2005, e solo successivamente quelli per i periodi d'imposta più recenti); - da un'assegnazione proporzionale a tutti i contribuenti che presentano l'istanza, nei limiti dei fondi disponibili.
Fonte: ilsole24ore del 18 ottobre 2009, p. 36
Determinazione dell'investimento agevolabile DI FERRANTI
È in fase di predisposizione la circolare dell'Agenzia delle Entrate sull'agevolazione prevista dall'art. 5 del DL 78/2009 (conv. L. 102/2009) per la detassazione del 50% degli investimenti in macchinari (c.d. "Tremonti-ter"). La questione di maggior rilievo attiene all'individuazione degli investimenti agevolabili nel periodo 1.7.2009 - 30.6.2010, atteso che, sotto questo profilo, la disposizione si differenzia dalle precedenti versioni dell'agevolazione (L. 489/94 e L. 383/2001), in quanto limita il beneficio ai macchinari e alle apparecchiature compresi nella divisione 28 della tabella ATECO. In sede dottrinale è stato sostenuto che: - sono agevolabili anche i beni che, sotto un profilo meramente empirico, non sono nè macchinari nè attrezzature, ma sono comunque compresi nella suddetta divisione 28; - è irrilevante l'attività svolta (o le attività svolte) dal produttore dei beni, essendo al contrario sufficiente che i beni stessi siano ricompresi nella suddetta tabella 28; - potrebbero essere agevolati anche i beni "accessori" senza i quali i macchinari e le attrezzature non possono funzionare (es. software incorporati nel macchinario e non scindibili da esso); - potrebbero, del pari, essere agevolati anche i beni di consumo (es. toner), posto che la norma non richiede il requisito della strumentalità. Ulteriori questioni interpretative sulle quali la circolare dovrebbe esporre la posizione dell'Amministrazione finanziaria sono rappresentate: - dall'individuazione del momento in cui l'investimento si considera effettuato; - dalla cumulabilità con le altre agevolazioni; - dal rapporto con la disciplina degli interessi passivi, per i beni acquisiti in leasing; - dal trattamento dell'agevolazione ai fini degli acconti d'imposta.
Fonte: ilsole24ore del 19 ottobre 2009, p. 2
Scudo fiscale-ter - Ulteriori chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate in corso di emanazione di PARENTE
Costituiscono causa ostativa all'accesso allo scudo fiscale-ter (art. 13-bis del DL 78/2009, conv. L. 102/2009) le lettere questionario inviate dall'Agenzia delle Entrate nell'ottobre 2009 circa eventuali disponibilità estere di attività e investimenti da parte dei contribuenti. Secondo quanto chiarito dall'Agenzia delle Entrate in occasione di un convegno tenutosi in data 20.10.2009, la sanatoria non può essere applicata da coloro che, avendo ricevuto la comunicazione, rientrano in uno dei cinque casi descritti dai questionari (trust, forme di previdenza, donazioni, contratti assicurativi, strumenti finanziari). Non vi sono preclusioni, invece, per l'adesione allo scudo fiscale da parte del contribuente che possiede beni estranei alle circostanze individuate, come ad esempio immobili e yacht.
Fonte: ilsole24ore del 21 ottobre 2009, p. 35
Deducibilità del 10% dell'IRAP dall'imponibile IRPEF/IRES - Istanza di rimborso della maggiore IRPEF/IRES versata per effetto della mancata deduzione - Operazioni di conferimento di azienda DI BALZANETTI
La compilazione dell'istanza di rimborso della maggiore IRPEF/IRES versata per effetto della mancata deduzione del 10% dell'IRAP (ex art. 6 del DL 185/2008, conv. L. 2/2009) può comportare alcuni problemi applicativi nell'ipotesi di operazioni di conferimento d'azienda. In assenza di specifici chiarimenti nelle istruzioni al modello di istanza, pare ragionevole ritenere che il rimborso competa in ogni caso al soggetto conferente, anche se per effetto del conferimento si verifica la cessazione dell'unica azienda. Qualora, invece, per effetto del conferimento non si abbia cessazione dell'attività (es. conferimento attuato da parte di una società di capitali), la situazione si presenta analoga a quella della scissione parziale. In tale ipotesi, il conferente presenterà l'istanza di rimborso con riferimento ai periodi d'imposta precedenti la data di effetto dell'operazione.
Fonte: ilsole24ore del 22 ottobre 2009, p. 35
Scudo fiscale-ter - Compatibilità con i principi comunitari - Risposta del sottosegretario all'Economia Molgora nel corso di un question time DI SANTACROCE
Ad avviso del Ministero delle Finanze, lo scudo fiscale-ter introdotto dall'art. 13-bis del DL 78/2009 convertito non è uno strumento equiparabile ad un condono e in quanto tale non risulta in contrasto con i principi imposti a livello comunitario. Il chiarimento in esame assume importanza soprattutto in merito agli effetti della sanatoria ai fini IVA. Infatti, la Corte di Cassazione (sentenza 18.9.2009 n. 20068), in virtù dei principi sanciti dalla sentenza della Corte di Giustizia UE 17.7.2008 causa C-132/06, ha affermato che i condoni e le sanatorie di cui alla L. 413/91, al pari di quelli introdotti dalla L. 289/2002, sono in contrasto con la normativa comunitaria in materia di IVA. Secondo il sottosegretario all'Economia, l'adesione allo scudo preclude ogni accertamento tributario limitatamente agli imponibili rappresentati dalle attività costituite all'estero e oggetto del rimpatrio. Pertanto, non si pone in essere una franchigia assoluta che inibisce automaticamente e in modo generalizzato gli accertamenti dell'Amministrazione Finanziaria.
Fonte: ilsole24ore del 22 ottobre 2009, p. 33
Correzione di errori - Presentazione del modello integrativo entro il 26.10.2009 DI MAZZEI
Scade il 26.10.2009 il termine per la presentazione del Modello 730 Integrativo da parte di quei contribuenti che non hanno indicato tutti i dati necessari nel Modello 730 originario. La dichiarazione deve essere: - completa di tutte le sue parti, indicando il codice "1" nella relativa casella "730 integrativo" presente nel frontespizio del Modello; - presentata ad un CAF o ad un professionista abilitato anche in caso di assistenza precedentemente prestata dal sostituto d'imposta. Il contribuente che presenta il 730 integrativo deve esibire la documentazione necessaria per il controllo della conformità dell'integrazione effettuata; se l'assistenza era stata prestata dal sostituto d'imposta, occorre esibire tutta la documentazione.
Fonte: italiaoggi del 24 ottobre 2009, p. 35
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